Dal 03 dicembre 2018 al 13 gennaio 2019
Brigitta Heinrichs
Meta[l]morphosis
Numerose sono state, nel corso degli anni, le mostre dedicate dalla Fondazione Bandera per l’Arte alla fotografia e importanti i nomi degli autori presentati nei nostri spazi. Aldo Tagliaferro con la sua raffinata ricerca concettuale, Toni Nicolini sensibile interprete della realtà italiana, Jack Casale e le immagini-suono catturate durante i concerti jazz, Joe McNally e le leggendarie fotografie pubblicate su Time e National Geographic, sono solo alcuni dei nomi a cui la Fondazione ha reso omaggio con mostre di grande interesse e sono la testimonianza di quanta attenzione da sempre rivolgiamo alla fotografia.
A conclusione di un 2018 ricco di proposte culturali e artistiche, la Fondazione presenta il lavoro di Birgitta Heinrichs, fotografa tedesca residente a Fiesole, che fotografando diversi frammenti di metalli e le continue mutazioni prodotte sui materiali dall’azione del tempo, ha ben interpretato lo spirito del luogo in cui la mostra è stata allestita.
Lo spazio espositivo della Fondazione si trova infatti inserito in un contesto industriale inizialmente destinato a lavori di fonderia, quindi legato alla trasformazione dei metalli, di cui ancora oggi rimane memoria.
All’impegno dedicato alla fotografia Birgitta Heinrichs accosta il lavoro di musicista e musicoterapeuta. Nel 1982 si è iscritta alla Scuola di Musica di Fiesole perfezionandosi con il Maestro Konrad Klemm e con Mario Ancillotti.
La fotografia è per lei un’opportunità per approfondire le sue indagini sull’arte, sulla psicoanalisi, sulla religione, sull’ecologia e sul sociale. Il suo impegno a difesa dei diritti umani si esplica con numerosi interventi in situazioni di emarginazione, è presidente dell’Associazione Nuova Vita Onlus che si occupa di bambini provenienti da famiglie emarginate. Ha conseguito Master organizzato dalla Scuola di Musica di Fiesole e dall’ Università degli studi di Firenze sul progetto relativo al “Sistema venezuelano” che porta con successo la grande musica nelle favelas sudamericane e nel mondo.
È tra i direttori di Coro Insieme in collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole.