Dal 27 febbraio al 27 marzo 2022
Alessio Larocchi
Macchia Cieca
La partecipazione a Filosofarti è per la Fondazione Bandera per l’Arte una rinnovata occasione per approfondire e condividere con un vasto pubblico tematiche artistiche in dialogo con differenti ambiti del sapere.
L’argomento Eredità – Fare futuro, affrontato dalla XVIII edizione di Filosofarti, ci porta a considerare la nostra condizione di eredi di un passato e di valori che portiamo avanti con la consapevolezza di doverli necessariamente proiettare in un futuro di cui siamo oggi responsabili con le nostre scelte.
Il tema dell’Eredità riguarda quindi il patrimonio di conoscenze che abbiamo ricevuto, come stiamo usando ciò che ci è stato trasmesso e cosa lasceremo delle nostre idee e delle nostre azioni nel futuro.
Il contributo della Fondazione Bandera per l’Arte nell’ambito di un Festival che, a partire dal pensiero filosofico mette a confronto le arti, afferisce al campo delle arti visive e alla facoltà visionaria degli artisti di intravedere nuovi scenari possibili per i prossimi decenni.
Con la mostra Macchia cieca, Alessio Larocchi racconta di un paesaggio in trasformazione, fluido e incerto nel suo manifestarsi al nostro sguardo. Un’incertezza che riflette la situazione ambientale in cui stiamo vivendo e porta ad una riflessione sulla necessità di tutelare il nostro pianeta per assicurare un futuro migliore.
È un paesaggio informe quello che Larocchi ci restituisce nelle sue opere; un paesaggio nel quale è possibile riconoscere le immagini di un luogo perso nella memoria il cui ricordo sembra dissolversi o dove è possibile intravedere una nuova visione in cui tutto deve ancora essere definito.
Lasciamo quindi che le opere dell’artista svelino uno scenario aperto a un pensiero in continua trasformazione che possa contenere i presupposti per un futuro migliore verso il quale come eredi proiettiamo il nostro sapere.
Attraverso un tracciato pittorico in cui la precisione del disegno scompare a favore di uno spazio dai contorni fragili e ariosi, Alessio Larocchi ci introduce nella dimensione delle opere esposte nella mostra Macchia cieca presentata dalla Fondazione Bandera dell’Arte nell’ambito della XVIII edizione di Filosofarti.
Apparentemente assimilabili a una serie di macchie differenti ma accomunate da simili sfumature di colore tali da creare delicate trame segniche, i dipinti di Larocchi si rivelano allo sguardo come paesaggi in transito verso una rinnovata mimesis.
Non si tratta per l’artista di trovare, seguendo il pensiero classico, una corrispondenza tra particolare e universale, ma di evocare la sostanza di ciò che ci troviamo ad osservare intorno a noi, di cogliere le vibrazioni in uno spazio vasto, di intravedere l’anima attraverso lo sguardo, infine di provare come scrive James Hillman, […] a immaginare l’anima mundi come quella particolare scintilla d’anima, quella immagine germinale, che si offre in trasparenza in ogni cosa nella sua forma visibile […].
L’enunciato concettuale che sottende il lavoro di Larocchi rimanda all’idea di Natura naturans da osservare, nel suo essere generatrice di se stessa, dalle lenti di un binocolo – oggetto da cui l’artista mutua la forma tonda che caratterizza le sue opere – attraverso le quali ci viene restituita una visione ravvicinata e nel contempo sdoppiata del paesaggio in cui ogni immagine vive di vita propria ed è nel contempo correlata alla visione d’insieme.
Catalogo disponibile in mostra.
Alessio Larocchi Macchia Cieca
Dal 27 febbraio al 27 marzo 2022
A cura di Cristina Moregola
Opening sabato 26 febbraio 2022 ore 18.00
Orari: da giovedì a domenica dalle 16.00 alle 19.00